Carino, ma banalissimo

Obsidian (A Lux Novel) (Entangled Teen) - Jennifer L. Armentrout

Ho scoperto questo libro per caso, e gli ho dato tre stelline. È una saga che sta andando molto di moda in questo periodo, e ho deciso di dare un’occhiata. Ammetto di non essere rimasta proprio delusa, ma vi ho trovato sia degli elementi spettacolari e super efficaci, sia qualche pecca.
Partendo dalle note positive del libro, trovo che la trama sia davvero originale. Solitamente, nei paranormal romance vengono presi in considerazione soprattutto vampiri, lupi mannari o streghe. Invece in questo libro si ha come elemento sovrannaturale l’alieno, del quale l’autrice ha completato catapultato la figura. Abituati al classico ET, bitorzoluto, verde e nemico dell’uomo, qui ci troviamo davanti a essere fatti completamente di luce (provenienti dal pianeta Lux, che dà il nome alla saga), resi reali attraverso spiegazioni scientifiche soddisfacenti e molto efficaci. L’autrice ha saputo caratterizzare bene questa nuova creatura paranormale, tutto è relativo al loro essere fatti di luce, compresi i poteri del quale sono dotati. Penso che in generale anche le vicende siano state posizionate in modo idoneo: il racconto è incalzante e vi sono parecchi colpi di scena che lasciano di stucco il lettore e lo invogliano a leggere oltre. Ammetto che le prime pagine sono un po’ noiose, si entra nel vivo della storia circa alla metà del libro. In ogni caso, mi è piaciuta anche la caratterizzazione della protagonista, Katy, che inizialmente appare come la classica sfigata di turno, mentre si rivela con più carattere di quanto il lettore si aspetti.
Ripeto che ci sono anche delle cose negative, che mi hanno fatto storcere il naso più volte e che hanno fatto scendere la mia valutazione. In primis lo stile, che non mi è piaciuto affatto. A prescindere dal fatto che a narrare è Katy, soprattutto all’inizio la ragazza fa uso di parole volgari. Non dico di essere sempre perfettini, qualche volta ci scappa, ma in un libro lo trovo un po’ sconveniente. Il lessico è ristretto e i dialoghi fin troppo lunghi. L’autrice narra la vicenda con sarcasmo, rendendo comici i litigi che ci sono fra Katy e Daemon, rendendoli, però, fin troppo lunghi (come ho detto già prima), che ad un certo punto scocciano. Non mi è piaciuta nemmeno tanto la caratterizzazione di alcuni personaggi, come Ash e Daemon. Lo trovo come il solito figo e stronzo, che si alterna con momenti di bastardaggine massima ad istanti di dolcezza e vulnerabilità. Ash pure, la classica ragazza stupenda innamorata del belloccio della scuola, che si scontra con la ragazza normale (Katy) per allontanarla da Daemon.
Gli eventi sono un po’ alla “Twilight”, per così dire, diciamo che in effetti potrebbe essere quasi definito copiato. Lui che la salva continuamente, la ragazza che si trasferisce in un paesino e così via. L’unica cosa è che al posto dei vampiri vi sono gli alieni.
Alla fine, non è una cattiva lettura. È un libro molto carino, che tratta un tema mai affrontato prima d’ora di me, quindi ne sono rimasta anche affascinata.